martedì 27 marzo 2012

Da "Una ragazza da Tiffany"

"In quanto vedova, non appartenevo più a pieno titolo al mondo dei vivi e dovevo trascinarmi sospirando in lunghe giornate di tedio, nell'attesa di ricongiungermi alla mia perduta metà nell'oltretomba. Era sbagliato desiderare qualcosa di più? Nuove conoscenze, un'esistenza appagante, immagini e suoni piacevoli? Era disdicevole cercare conforto in mezzo alla folla vociante  di Manhattan, godendo delle luci e delle opportunità di una città in ebollizione?"
(da "Una ragazza da Tiffany" di Susan Vreeland) 
 

martedì 20 marzo 2012

Retour à Paris

Io amo vivere in questo posto sperduto dove metà è città e metà e compagna. Amo le persone strane che lo abitano con le loro abitudine ancora più strane. Amo le feste che si inventano e che coinvolgono tutta la cittadina. Amo vedere gli studenti universitari e che vengono da ogni parte degli Stati Uniti ma anche del mondo. Amo il baseball. Amo vedere il porto dalla finestra di casa. Amo quando gli abitanti si vantano di essere città gemellata con Amalfi anche se in comune con Amalfi non ha nulla.

Nonostante io ami questo posto stamattina mi sono svegliata che mi mancava qualcosa. Mi mancava quell'aria che in primavera si respira a Parigi e in nessun altro posto. Quella luce che entrava dall'abbaino in quella mansarda a Montmartre. E ho capito, che prima che nasca questo bambino c'è ancora una cosa che devo fare. Devo fare la pace con Parigi.

mercoledì 14 marzo 2012

San Francisco

Anche questo week-end M. avrebbe dovuto partire per l'ennesimo viaggio di lavoro sull'altra costa. Ma questa volta la meta era troppo troppo bella per lasciarsela scappare e così io e i bambini ci siamo uniti al viaggio e ne è valsa la pena. 
San Francisco è una delle città più belle che io abbia visto da quando mi sono trasferita qui. Per certi aspetti è molto europea e questo, secondo me, la rende più vivibile. 



Da un paio di mesi mi sono appassionata alla serie televisiva Alcatraz, non potevo non visitare la Roccia. 

Il Golden Gate Bridge, bellissimo.

martedì 28 febbraio 2012

Vita

Io e M. abbiamo iniziato a frequentarci quasi un anno e mezzo fa.
Da cinque mesi conviviamo. I bambini lo adorano, stravedono per lui e lui adora i bambini.
Abbiamo creato un routine tutta nostra, una famiglia strampalata, incasinatissima.
Avevamo un desiderio grande in un futuro prossimo, molto lontano. In un futuro in cui avremmo finito la casa dei nostri sogni, in cui M. si fosse sistemato con il lavoro e avesse finito di fare avanti e indietro da Boston e i bambini fossero cresciuti.
Questo desiderio è stato esaudito prima ancora che lo esprimessimo veramente.
A fine agosto nascerà un bambino nostro.
Forse abbiamo fatto le cose con troppa fretta, forse siamo degli irresponsabili un pò pazzi ma in fondo è quello che desideriamo.
Ho pensato a lungo che cosa significasse per me questo bambino. E non è un modo per lasciarmi alle spalle il passato o per dimenticare o sostituire il padre dei miei figli perchè S. non sarà mai dimenticato nè tanto meno sostituito. M. sa benissimo il ruolo delicato che riveste e sa lasciare spazio alle domande dei miei figli sul loro padre biologico. Questo bambino è la mia rinascita, è la mia possibilità di avere di nuovo una vita.

mercoledì 22 febbraio 2012

2 anni

Gioia oggi compie due anni.
Sono stati i due anni più faticosi, più dolorosi, più difficili.
Poi la vedo mentre dorme nel suo lettino, mentre gioca con gli altri bambini, mentre le maestre mi dicono che è una bambina serena e sempre contenta.
E mi viene da piangere. Perchè l'ho cresciuta da sola e, chi se ne frega della modestia, l'ho cresciuta meglio di quanto potessi sperare.
E mi viene da piangere perchè lui non è qui a vederla crescere. Perchè lei non si ricorderà niente di suo padre.

Tanti auguri amore mio!

martedì 21 febbraio 2012

Tempo

Quando ho deciso di tornare a scrivere ho promesso a me stessa che avrei trovato il tempo di farlo. Invece il tempo non ce l'ho, mi scappa via da tutte le parti!
Tra i bambini, il lavoro, i corsi di danza, la ricerca dei mobili per la casa nuova, Matt e i due o tre amici che ci siamo fatti qui arrivo a sera che o stramazzo a letto o stramazzo sul divano.
In più come se non bastasse oggi sono arrivati dall'Italia due miei carissimi amici. E siccome io a complicarmi la vita sono bravissima gli ospito in casa. Una casa in affitto in cui ci sono scatoloni dappertutto svuotati solo a metà e tre camere da letto microscopiche per 7 persone. Si, se ve lo state chiedendo è un casino.

E poi avrei giusto quelle 3 o 4 miliardi di cose fondamentali da fare che continuo a rimandare, tipo portarsi i bambini a tagliare i capelli o scegliere l'asilo per l'anno prossimo vicino a casa e non dall'altra parte della città.

Ultimamente mi sento molto come il Bianconiglio di Alice.


(dopo aver visto per mesi gli Aristogatti siamo passati ad Alice nel paese delle meraviglie, a noi piacciono i cartoni vintage :))

domenica 19 febbraio 2012

Andare avanti

Non avete mai la sensazione che il mondo, tutte le persone che conoscete stiano andando avanti, cambiando mentre voi rimanete sempre allo stesso punto?
Forse sono io che non mi impegno abbastanza per riuscire a cambiare.